PRESERVARE, PROTEGGERE, FARE TESORO DEGLI ANTICHI VIGNETI
Come è nato il progetto...
Quando si decide di produrre un vino e si ha un'immagine chiara in mente del sapore che avrà, l'approvvigionamento dell'uva dal vigneto giusto è la quintessenza. È molto difficile trovare costantemente la stessa consistenza dato che ti stai approvvigionando e non hai voce in capitolo su come gestire le pratiche del vigneto. Spesso non abbiamo lo stesso livello di esperienza del proprietario del vigneto per dirgli cosa dovrebbe o non dovrebbe fare... Perché non sappiamo come reagirebbero le viti a un cambiamento così improvviso delle pratiche. Le piante sono esseri viventi e, anche se è difficile immaginarlo o crederlo, esse (o meglio noi...) creano un rapporto simbiotico che rischia di influenzare, nel bene e nel male, la vita e l'equilibrio di una pianta ogni volta che interagiamo con loro con la nostra presenza e la scelta delle pratiche. Inutile dire che un' enologo preferirebbe avere il controllo totale sulle colture invece di dover "aggiustare" l'obiettivo, ogni raccolto, a causa della natura imprevedibile del rapporto con il viticoltore. Quindi, per noi, il prossimo passo è possedere un vigneto!
Ogni volta che ci troviamo in Sardegna, percorrendo le zone rurali del luogo in cui sono nato e cresciuto (Centro-Sud dell'Isola) è straziante vedere quanti vigneti sono abbandonati, alcuni dei quali proprio in prossimità dei vigneti che ora possediamo. Ho deciso di ripercorrere i miei passi, a quando ero bambino e sentivo gli anziani parlare della particolarità di certi Crù che da innumerevoli generazioni producono vini memorabili. Purtroppo, con il passare del tempo, molti di questi vigneti vengono abbandonati a causa dei gap generazionali nelle famiglie e/o dello scarso interesse nel mantenere le tradizioni familiari. Per questo motivo, invece di piantare un nuovo vigneto, ho deciso di acquistare e preservare alcuni di questi piccoli e unici appezzamenti nel villaggio in cui sono nato e nel villaggio in cui abbiamo acquistato la nostra casa. Questi appezzamenti sono spesso piccoli quanto poche file e piantati in una serie di varietà autoctone come un taglio o uvaggio già deciso, fatto in vigna, che è una parte importante della loro unicità...
Terroir = frutto di un rapporto pluriennale tra natura e uomo, impossibile da replicare!
Gli antichi vigneti portano con sé la saggezza dei nostri antenati. L'esposizione, la scelta del vitigno/i, la distanza tra viti e filari, le scelte di allevamento e di potatura sono tutti fattori tecnici che, uniti alla peculiarità unica della composizione del terreno, dell'altitudine, della pendenza o planarità del terreno, degli andamenti climatici, creano una condizione unica che diventa l' "impronta digitale" di quella che chiamiamo "identità" in un vino. Nel caso dei nostri vigneti, queste scelte sono state fatte mezzo secolo fa nel nostro vigneto Murera a Barumini e quasi un secolo fa nelle nostre due parcelle a S' Anei a Mogoro.
La vera espressione del "Terroir" è vissuta al suo massimo nei vini prodotti da siti rari come questi, purché realizzati nel rispetto delle tradizioni, a partire dalle pratiche di vigna fino alla vinificazione che si concentra su un approccio minimalista.
Questa lunga tradizione di ereditare un vigneto dagli anziani, "prendersene cura", per poi trasmetterlo alla generazione successiva, è stata qualcosa che non avevo mai sperimentato, poiché mio padre comprava sempre l'uva per produrre i suoi vini, ma per qualche motivo non ha mai investito in un pezzo di terreno per lavorarlo. L'ha fatto mio nonno, ma è andato a mio cugino, che ha fatto un ottimo lavoro nel mantenerlo e ancora oggi ne vinifica i suoi frutti.
Quindi, questa è la mia occasione per iniziare un nuovo capitolo e, si spera, trasmetterlo ai miei figli, che sono ancora troppo piccoli per comprenderne l’importanza e la serietà di questa responsabilità. Tuttavia, questo capitolo non inizia con viti "appena" piantate, ma piuttosto con viti (e ulivi!) "vecchie" e "antiche", il che lo rende speciale e stimolante! Impegnativo perché il cambio di “Gestione” potrebbe essere uno “shock” per le viti costrette ad “adattarsi” ad una diversa presenza. Ecco perché spesso i nuovi proprietari preferiscono sradicare e reimpiantare un vecchio vigneto. Noi invece siamo qui per proteggere e continuare la tradizione e speriamo di farlo con successo e per le generazioni a venire!